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Come difendersi dalla truffa del trading online: i 4 consigli per evitare sorprese

Come difendersi dalla truffa del trading online: i 4 consigli per evitare sorprese

Hai ricevuto una telefonata da un broker che ti assicura ingenti guadagni con piccoli investimenti? Potrebbe essere una truffa del trading online. I consigli per difenderti.

Come funziona una truffa nel trading online

Le truffe nel trading online costituiscono il 18% di quelle informatiche denunciate in Italia nel 2022. Questo significa che sono moltissime le persone che cadono vittima di società e broker fittizi che promettono grandi guadagni e sottraggono denaro a risparmiatori e investitori.

In genere, la truffa inizia con una telefonata da parte di un presunto broker, il quale presenta una proposta davvero allettante. Dopo una breve introduzione e presentazione – spesso colma di riferimenti fasulli – propone alla vittima di effettuare una prova, dapprima con un piccolo investimento.

Il presunto broker, nel tempo, rimane però in costante contatto con la vittima, spingendola a investire somme sempre più consistenti. Per persuadere l’investitore, spesso il sito della società (falso) presenta grafici e tabelle di rendimenti in crescita veloce. È quando la vittima decide di incassare quanto ottenuto che diventerà evidente si tratti di una truffa. Per poter incassare, viene richiesto l’ulteriore pagamento di tasse o commissioni. In alcuni casi, la vittima cede anche a queste richieste, sperando di poter riottenere il proprio investimento. Cosa che, come è facile immaginare, non accade mai.

Come difendersi dalle truffe nel trading online

In generale, il trading online non è una truffa. Parliamo, infatti, di un’attività regolamentata in Italia e che, talvolta, può effettivamente portare a buoni guadagni. Proprio perché regolamentata, però, ci sono diversi consigli che puoi seguire per difenderti dalle truffe.

Ricorda: non ci sono investimenti privi di rischi!

C’è una cosa che bisognerebbe sempre tenere a mente, specialmente se si è neofiti in campo di investimenti e di trading online: nessun investimento è esente da rischi. Spesso i truffatori cercano di persuadere la vittima promettendo grandi rendimenti a fronte di piccoli investimenti iniziali (non più di 200 euro). Ma questo può avvenire solo in rarissimi casi.

Il primo campanello d’allarme, quindi, dovrebbe scattare non appena il presunto consulente propone un’opportunità per guadagnare a zero rischi. L'idea di ottenere guadagni rapidi e significativi può essere allettante, ma nella maggior parte dei casi è semplicemente troppo bella per essere vera.

Le truffe nel trading online provengono da soggetti non autorizzati

Per offrire servizi di investimento in Italia, una società deve essere autorizzata dalla CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa). I truffatori, invece, operano senza alcuna autorizzazione e si spacciano per broker. Spesso contattano le vittime con proposte di investimento allettanti e mostrano siti web ben costruiti per sembrare affidabili. Per verificare se una società è davvero autorizzata, puoi consultare l’elenco ufficiale presente sul sito della CONSOB, se il nome della stessa non compare tra quelle regolarmente registrate, si tratta con ogni probabilità di una truffa ed è meglio interrompere subito ogni contatto. Non solo, sul sito c’è anche la possibilità di controllare l’elenco dei soggetti già segnalati alla CONSOB e ai quali è stato ordinato di cessare l’attività.

Se la società in questione non fa parte di nessun elenco dei soggetti autorizzati redatto dalla CONSOB, allora vale la pena interrompere immediatamente ogni tipo di rapporto. Inoltre, cercare informazioni e testimonianze online sulla società che ti ha contattato può essere un buon modo per scovare eventuali truffe di trading online.

Ci sono domande che possono salvare dalla truffa del trading online

Se vieni contattato da una presunta società di investimento, puoi porre alcune domande al tuo interlocutore, per esempio:

  • Qual è il nome della società?
  • È una società autorizzata e, se sì, da chi è stata autorizzata?
  • Qual è il numero di autorizzazione?
  • Qual è il sito internet?
  • Dov’è la sede?

È chiaro che l’interlocutore potrebbe mentire di fronte a queste domande. In ogni caso, eventuali incertezze e risposte tardive possono far scattare subito il campanello d’allarme. Con le informazioni che hai raccolto, puoi effettuare una ricerca sul sito della CONSOB per verificare se la società è realmente autorizzata a operare.

Attenzione al sito web: è quello che credi?

Le truffe nel trading online non riguardano solo i neofiti, è capitato anche a figure specializzate di poter cadere vittima di questi tranelli. Il motivo è molto semplice: si tratta anche di truffe sofisticate. Questo può succedere perché il truffatore potrebbe utilizzare il nome di una vera società di investimento autorizzata e presenta alla vittima un sito web del tutto simile a quello originale.

In questi casi, è fondamentale controllare attentamente l’indirizzo URL del sito web. I truffatori spesso creano copie quasi identiche di siti legittimi, modificando solo piccoli dettagli dell’URL, come l’aggiunta di trattini, numeri o domini leggermente diversi (ad esempio ‘.net’ invece di ‘.it’ o ‘.com’). Per evitare di cadere nella trappola, confronta sempre l’indirizzo web con quello riportato sui canali ufficiali della società di investimento o sul sito della CONSOB.

Truffe trading online: a chi rivolgersi se sei stato truffato

Purtroppo, quando si cade vittima di truffe di questo tipo, spesso l’epilogo è uno solo: non è possibile recuperare i propri soldi. È però fondamentale segnalare il soggetto alla CONSOB perché in questo modo puoi evitare che la stessa società fasulla possa mietere altre vittime o effettuare un secondo tentativo proprio nei tuoi confronti.

Se sei stato vittima di truffa, puoi anche segnalare l’accaduto alla Polizia Postale. Infine, per avere una speranza di recuperare i tuoi soldi, potresti rivolgerti a un avvocato specializzato nel trading online o in reati finanziari.