Un settore in consolidamento: fotografia dell’ecosistema italiano
L’edizione 2025 della ricerca dell’Osservatorio delinea un settore Fintech & Insurtech che evolve verso una fase di maggiore maturità e selezione naturale.
In Italia operano oggi 485 startup, in diminuzione rispetto alle 596 dell’anno precedente: un calo che non racconta una flessione dell’innovazione, ma piuttosto un processo di consolidamento, con realtà più solide che sopravvivono e crescono.
Se il numero di operatori si riduce, a crescere sono invece la capacità di generare ricavi, la sostenibilità del modello di business e la diffusione di competenze tecnologiche avanzate.
Ricavi in aumento e maggiore solidità dei modelli di business
Il dato più significativo emerso dalla ricerca riguarda la crescita della solidità economica delle startup: i ricavi mediani raggiungono i 700.000 euro, in aumento del 29% rispetto al 2024 (500.000 euro) e del 50% rispetto al 2023 (350.000 euro).
Un risultato che conferma un ecosistema più maturo, in cui le startup non puntano solo alla crescita dimensionale, ma sviluppano modelli di business capaci di generare valore concreto.
Un altro indicatore rilevante è la profittabilità: il 46% delle startup ha raggiunto il break-even, un dato in aumento rispetto al 44% dell’anno precedente. Quasi una startup su due, dunque, è già in equilibrio economico.
Funding: capitali in crescita e investitori più selettivi
Il 2025 registra una contrazione dei capitali raccolti, in linea con il trend internazionale di maggiore prudenza degli investitori:
- nei primi 10 mesi del 2025 sono stati raccolti 202 milioni di euro,
- con un calo del 19% rispetto al 2024.
Il dato non va letto come una frenata dello sviluppo, ma come un segnale della crescente selettività del mercato: gli investimenti premiano le startup più solide, con metriche di crescita chiare e un posizionamento competitivo definito
Startup fintech & insurtech: l’internazionalizzazione resta una sfida
Nonostante la crescita dei ricavi, la proiezione internazionale delle startup italiane rimane limitata:
- solo il 2% dei ricavi viene generato all’estero,
- anche se il 45% delle startup serve almeno un Paese estero oltre all’Italia.
Un divario che apre uno dei temi più discussi al convegno: la necessità di favorire percorsi di espansione internazionale e partnership strategiche capaci di ampliare il mercato potenziale.
Tecnologie emergenti: AI e open finance guidano la trasformazione
La penetrazione dell’intelligenza artificiale è uno degli aspetti più evidenti dell’evoluzione del settore:
- 51% delle startup utilizza l’AI analitica,
- 41% adotta tecniche di AI generativa.
La presenza dell’AI è oggi trasversale ai processi: dalla valutazione del rischio ai servizi di onboarding, dalla personalizzazione dell’esperienza utente all’automazione operativa.
Questi numeri confermano la centralità della tecnologia come motore della competitività e dell’efficienza dei modelli di business.
Uno sguardo al futuro: collaborazione, sostenibilità, impatto
Dal convegno emerge con chiarezza una direzione comune: il futuro del fintech e dell’insurtech sarà costruito attraverso collaborazione tra attori diversi, adozione consapevole della tecnologia e attenzione alla sostenibilità dei modelli di business.
